ACIDO FLUORIDRICO 39,5% RPE - 1 LT

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L'acido fluoridrico (nome IUPACfluoruro di idrogeno) è un acido minerale relativamente debole, gassoso a temperatura ambiente, incolore, molto velenoso; la sua formula chimica è HF. I suoi sali vengono chiamati fluoruri.

Anche se l'acido fluoridrico era noto già agli inizi del XIX secolo, l'impiego industriale di HF fu limitato all'incisione del vetro e alla produzione di sostanze chimiche come fluoruro di sodio e bifluoruro di sodio. La seconda guerra mondiale ha portato una rivoluzione nel campo delle applicazioni dell'HF: la necessità di catalizzatori di alchilazione per produrre benzine ad elevato numero di ottani per i carburanti avio, la nascita dell'industria nucleare che richiede esafluoruro di uranio e la rapida crescita del mercato dei clorofluorocarburi contribuirono ad una costante e crescente domanda di fluoruro di idrogeno, in particolare in forma anidra.

Viene impiegato

·         Sin dal 1845 nella preparazione degli alogenuri alchilici ad esempio i CFC e gli HFC

·         Nella sintesi di monomeri fluorurati come il tetrafluoroetene

·         Nella produzione di Alluminio nella sintesi di crioliti sintetiche (Na3AlF6)

·         Nella purificazione del tantalio e del niobio

·         Nell'industria nucleare nel processo di arricchimento dell'uranio ovvero nella sintesi di esafluoruro di uranio (UF6)

·         È la materia prima per produrre fluoro (F2) per elettrolisi.

·         Data la sua capacità di sciogliere quasi tutti gli ossidi, trova impiego anche per rimuovere tracce di ossidi dalle superfici metalliche (ad esempio la pulizia del silicio nell'industria dei semiconduttori), nella produzione di lampadine smerigliate, nella marcatura di manufatti in vetro e come agente di decapaggio nell'industria siderurgica.

·         Nell'industria petrolifera come catalizzatore per le reazione di alchilazione per la produzione di benzine ad alto numero di ottano o di altri alchilati.

·         Come agente di fluorurazione (sfruttando la reazione di metatesi) per la produzione di farmaci.

È uno dei pochi agenti corrosivi capaci di intaccare il vetro. Le soluzioni acquose di questo composto vengono pertanto conservate in contenitori in polietilene o teflon in grado di resistere all'azione estremamente corrosiva di quest'acido.

 

Riferimenti Specifici